
Tenia nel gatto, come si presenta e come curarla
Un verme intestinale che cresce continuamente
La presenza del parassita non porta conseguenze gravi ma disturbi molto fastidiosi per il gatto, che prova una irritazione e un prurito continuo nella zona anale.
Sanitaveterinaria.com – L’istinto predatore dei felini talvolta compare anche nel gatto domestico, quando per esempio porta come trofeo al proprio padrone un uccellino o un topolino catturato chissà dove. E’ un impulso naturale che non si può, né si deve, bloccare, ma che deve essere controllato, dato che può essere portatore di malattie, soprattutto se questi animaletti sono stati catturati in aperta campagna. Una delle più comuni, che ha origini nelle pulci dei topi, è la tenia nel gatto.
Si tratta di un verme intestinale, che può annidarsi anche nell’uomo, che si sposta da un organismo ospite più piccolo, ovvero le pulci, a uno più grande. Molto spesso è tramite le pulci dei topi che la tenia entra in contatto col gatto,per poi depositarsi e crescere nell’intestino; può arrivare fino a 60 cm di lunghezza.
Come si manifesta
La buona notizia è che la tenia nel gatto non è pericolosa, ma questo non significa che non vada eliminata. Il parassita si deposita nell’intestino attaccandosi con degli uncini che ha vicino alla testa. A questo punto comincia a deporre le uova in minuscole sacche che si uniscono le une alle altre. Dato che sono nell’intestino, il gatto le elimina con le feci.
Si riconoscono quindi alla vista, dato che appaiono come chicchi di riso bianchi; a differenza del riso però spesso si muovono. Queste vanno eliminate, primo che entrino in contatto con qualche altro piccolo animale che le trasporti. Ma la tenia è ancora nell’intestino.
Tenia nel gatto, la cura
Oltre alle uova, i sintomi della tenia sono rappresentati da una generale spossatezza dell’animale, a volte accompagnata da episodi di diarrea o vomito. Il segnale più evidente però è la continua pulizia della zona anale, che il gatto intraprende per cercare di combattere il continuo fastidio e prurito che sente.
Fortunatamente il trattamento non è invasivo. Una volta che il veterinario avrà fatto la diagnosi, prescriverà un semplice farmaco vermicida. Può essere somministrato per bocca o come uso topico, altre volte anche sotto forma di iniezioni. Insieme a questo viene consigliato un antiparassitario, per eliminare il rischio di altre pulci contaminate.