Otite nel cane, come riconoscerla e come intervenire

Otite nel cane, come riconoscerla e come intervenire

Sanitaveterinaria.com – L’otite nel cane, esattamente come accade per l’essere umano, è una patologia molto dolorosa che non regredisce autonomamente. E’ quindi importante saperne riconoscere tempestivamente i segnali, per evitare sofferenze al proprio animale e per evitare che peggiori. Solitamente il cane si gratta spesso ma in modo delicato, scuote spesso la testa ed evita qualsiasi contatto, tutto per limitare le sensazioni dolorose.

Si tratta di una infiammazione del canale auricolare che, se trascurata, può arrivare a colpire le parti interne dell’orecchio. E’ qui che la patologia può diventare pericolosa, diventando una infezione che può arrivare a compromettere in parte l’udito se diventa un disturbo cronico. Una otite cronica, anche se curata con antibiotici, può ripresentarsi anche due o tre volte all’anno, andando a intaccare la qualità  di vita del cane.

Controllare l’igiene delle orecchie

La buona notizia è che l’otite non solo si può curare quando insorge ma è possibile anche mettere in atto degli accorgimenti preventivi piuttosto semplici. La patologia ha quasi sempre origine nell’accumulo di cerume. L’organismo animale, come quello umano, è dotato di un meccanismo di autopulizia dell’orecchio, che però può essere compromesso da parassiti, allergie o cause esterne, come corpi estranei o colpi d’aria. Per questo è necessario verificare periodicamente che il canale uditivo sia libero.

Effettuate questa operazione con accortezza e usando i prodotti consigliati dal veterinario. Se avete il dubbio che ci sia una infiammazione in corso o vi sembra di notare la presenza di piccoli corpi estranei nell’orecchio (residui di terra o ghiaia per esempio) contattate il veterinario. Sarà questi a decidere come intervenire e quale trattamento dare; se l’otite è già in corso, prescriverà probabilmente un ciclo di antibiotici.

Otite nel cane, le razze più a rischio

Gli accorgimenti consigliati sono utili per la cura di qualsiasi cane, ma ci sono razze particolarmente soggette a essere vittima di otiti. Per esempio gli spaniel, i cocker oppure i beagle: le orecchie cadenti cprono il canale limitando il ricambio d’aria e questo aumenta il rischio infezione.  Attenzione anche a labrador, sharpei e bulldog.

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