
Il TAR salva l’orsa Trentina
Sospesa l’ordinanza di abbattimento
Dopo l’identificazione dell’orso responsabile della morte di Andrea Papi, ovvero l’orsa JJ4, da noi soprannominata “Trentina”, è arrivata nell’immediato la sua condanna a morte. Ci siamo già più volte espressi contro tale decisione, che non avrebbe certo dato giustizia al povero Andrea ma che sarebbe apparsa unicamente come una sorta di vendetta. Oggi arriva una buona notizia: il Tar ha deciso di sospendere l’ordinanza di abbattimento e l’Orsa Trentina, almeno per il momento, è salva.
Sanitaveternaria.com – Provincia autonoma di Trento. La morte di Andrea Papi a seguito dell’aggressione dell’orsa JJ4 nei boschi del Trentino sta continuando a far discutere. Ma a creare grande polemica è stata in particolare l’ordinanza di abbattimento di Trentina firmata dal Presidente della Provincia Maurizio Fugatti, deciso ad abbatterla a prescindere dalle motivazioni dell’aggressione.
Ricordiamo infatti che non è assolutamente da escludere che mamma Trentina possa aver agito in modo tanto aggressivo solamente per difendere i suoi cuccioli da quello che lei considerava un potenziale pericolo. Più volte ci siamo uniti alle richieste di tante persone e associazioni animaliste nel cercare soluzioni alternative all’abbattimento che potessero salvaguardare sia uomini che animali.
Oggi arriva finalmente una buona notizia: il TAR è intervenuto sospendendo l’ordinanza di abbattimento dell’Orsa Trentina che, almeno per il momento, è quindi salva.
L’abbattimento non riporterà indietro Andrea
La stessa madre di Andrea Papi, il giovane ventiseienne morto nell’aggressione, si era espressa affermando che la colpa non fosse né di suo figlio né dell’orsa, ma solo della cattiva gestione di chi si è lasciato sfuggire di mano il progetto Life Ursus. E la stessa ci ha tenuto anche a sottolineare, inoltre, che uccidere Trentina non avrebbe riportato indietro suo figlio.
La vera giustizia per Andrea va ricercata altrove, e non certo nell’abbattimento dell’Orsa. Il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) è dunque intervenuto nella vicenda accogliendo le motivazioni del ricorso portato avanti dalle diverse associazioni, e ha deciso di sospendere l’ordinanza di abbattimento fino all’11 maggio. Solo in questa data il Tribunale deciderà poi se riprendere o annullare del tutto l’ordinanza. È la seconda volta che il TAR interviene per salvare Orsa Trentina. La prima volta a seguito dell’aggressione a padre e figlio, sempre e solo per proteggere i propri cuccioli.
L’associazione LAV (Lega Anti Vivisezione), responsabile del ricorso, ha anche affermato di aver trovato un rifugio sicuro per il trasferimento di mamma Trentina. Una soluzione indubbiamente più ragionevole, civile e rispettosa che speriamo possa concretizzarsi.