
Eradicare i cani randagi? L’ENPA contesta il PD di Elly Schlein
La querelle da una interpellanza su lupi e cani inselvatichiti
La presenza del termine "eradicare" fa temere che si possa arrivare alla soppressione di alcuni animali; l'Enpa si appella direttamene al segretario di Partito affinché prenda una posizione chiara in proposito.
Sanitaveterinaria.com – ROMA: Cosa fare per “arrivare all’eradicazione dei cani inselvatichiti”. E’ questa la frase conclusiva di una interpellanza a firma di Chiara Braga, Capogruppo PD alla Camera, verso la quale l’Enpa ha avuto molto da ridire perché, dice l’Ente, metterebbe a repentaglio i cani randagi.
Cosa dice l’interpellanza PD
A scatenare la querelle è stata una interpellanza urgente che vuole porre l’attenzione sulla presenza di lupi e cani selvatici che possono attaccare il bestiame, soprattutto nelle zone del Sud Italia, creando danno agli allenavatori. Secondo i dati riportati dai deputati, si parla di una media i 3600 episodi all’anno.
La richiesta ai Ministeri dell’Ambiente, dell’Agricoltura e della Salute è quella di introdurre “gli strumenti più idonei a garantire un giusto equilibrio tra la presenza del lupo e quella degli allevatori“. Nel finale però appara la frase incriminata, quando i firmatari chiedono come di intenda “arrivare all’eradicazione dei cani inselvatichiti”.
E’ su questa conclusione che si è espresso l’ENPA, non apprezzando per niente la scelta di parole usata nè il significato che portano con loro.
L’ENPA: “I cani randagi sono nati in natura”
I cani inselvatichiti, ha scritto l’Ente protezione animali in un comunicato ufficiale, “non sono né una nuova razza canina né una nuova specie animale, ma cani randagi, animali nati in natura da altri cani liberi, oppure esemplari abbandonati dall’uomo che vagano sul nostro territorio”.
Inoltre il termine “eradicare” fa temere che si possa arrivare alla soppressione di alcuni animali. Per questo l’Enpa si appella direttamene al Segretario del PD, Elly Schlein “affinché al più presto prenda una posizione chiara e dica cosa intende fare il suo partito a proposito.
Nel comunicato si fa anche riferimento alla legge 281/91 che si occupa della prevenzione del randagismo, chiedendo di applicare quella affiinché il fenomeno sia tenuto sotto controllo. E si ricorda anche che l’uccisione di animali da compagnia è un reato punito dall’articolo 544 ter del codice penale.
E’ quindi necessario intraprendere percorsi più cauti per la salvaguardia degli animali, sia quelli selvatici che quelli di allevamento, oltre agli interessi degli allevatori stessi.