
Disturbi oculari nel cane: le razze più a rischio
Sono soggetti i cani brachicefali
La conformazione fisiologica e anatomica del cranio di aluni cani rende i loro occchi particolarmente delicati e vittime di alcune patologie della superficie oculare.
Sanitaveterinaria.com – Le caratteristiche tipiche di ogni razza canina comportano una diversa fisiologia e, quindi, anche una diversa predisposizione ad alcuni disturbi, Le razze brachicefale per esempio sono soggette a particolari disturbi oculari nel cane. Si tratta di quegli esemplari definiti comunemente “dal muso schiacciato”, come i Carlini, i Bulldog o gli Shih tzu.
La conformazione fisiologica e anatomica del cranio di questi animali rende i loro occchi particolarmente delicati e vittime di alcune patologie della superficie oculare. Due oftalmologi veterinari, l’olandese Rick F. Sanchez e l’israelinao Lionel Sebbag, hanno analizzato la “sindrome oculare brachicefalica” (BOS), mettendo in correlazione anomalie anatomiche e conseguenze patologie in un articolo pubblicato su Veterinarynhy ophthalmology.
Disturbo oculare nel cane: le cause anatomiche
I due medici hanno prima di tutto annoverato le peculiarità delle razze brachicefale che favorisono i disturbi oculari nel cane. Si parte dalle orbite ristrette che causano la tipica protrusione del globo oculare; l’apertura della palpebra di conseguenza è accessiva e non garantisce l’adeguata protezione. Inoltre, a causa del muso molto corto, i peli possono toccare l’occhio irritandolo.
Infine, per pervenire i disturbi oculare nel cane sono da tenere sotto controllo in tutti i cani brachicefali le ghiandole di Meibomio, che secernono la strato lipidico che tiene umido l’occhio e che in queste razze canine sono spesso mal funzionanti.
Secchezza e infiammazioni ripetute
Le conseguenze sul piano fisico sono una serie di disturbi all’occhio, legati soprattutto alla continua secchezza. A causa di una chiusura incompleta della palpebra, la pellicola lacrimale che naturalmente protegge l’occhio si rompe frequentemente. Aggiungendo la ridotto secrezione lacrimale tipica di queste razze, condizione che peggiora con l’età, le infiammazioni diventano frequenti e ripetute.
La cura migliore per i disturbi oculari nel cane resta la prevenzione. I padroni delle razze più a rischio dovrebbero programmare una visita aculistica almeno una volta all’anno e utilizzare prodotti adatti a mantenere la corretta lubrificazione dell’occhio.