Criceto domestico, quando portarlo dal veterinario

Criceto domestico, quando portarlo dal veterinario

Suggerita una visita di controllo annuale

Un criceto in buona forma fisica è un animale vivace attivo, che mangia soprattutto nelle ore serale, beve pochissimo ed è sempre pulito

Sanitaveterinaria.com – Il criceto domestico è un animale che è molto facile trovare nelle case, soprattutto se ci sono bambini. Sembra questa una buona soluzione per accontentare i piccoli che chiedono un animale, prendendone uno la cui gestione è abbastanza semplice, dato che vive in gabbia e ha bisogno di poche cure.

Una teoria che può anche essere vera, a patto di ricordare sempre che si sta parlando di un essere vivente che ha esigenze e bisogni; il fatto che “comunichi” meno rispetto ad altri animali domestici con una maggiore capacità di creare un rapporto con l’essere umano, non significa che non abbia sentimenti né che non possa soffrire di qualche disturbo.
In quest’ottica cominciare a prendersi cura di un criceto può davvero essere un primo passo per avvicinarsi al mondo degli animali domestici, imparando a capire cosa offrirgli per farlo star bene e quando intervenire quando non è in forma

Criceto domestico, visite di controllo

La prima cosa di cui tenere conto è di avere un veterinario di fiducia cui rivolgersi in caso di emergenza, ma anche per visite di routine. Una volta all’anno è buona norma far visitare il criceto almeno una volta ogni anno  da un medico esperto in animali esotici; in ogni caso, un professionista vi dirà lui stesso se è esperto o no per quella tipologia di animale.
Per il resto, valutate il comportamento: un criceto in salute è molto attivo, mangia prevalentemente la sera e beve pochissimo.

Segnali che indicano un disturbo

I segnali invece che c’è qualcosa che non funziona sono più difficili da individuare. Solitamente il primo sintomo preoccupante è l’inattività: un criceto domestico fermo per qualche ora è sicuramente un animale che sta male. Attenzione anche al pelo: se è a chiazze indica solitamente carenze nutrizionali.
Un altro evento traumatico molto comune è la ferita a una zampa; lo si nota perché il criceto non la appoggia e quindi si muove poco e male.
In tutti i casi, non bisogna tergiversare ma contattare subito il veterinario. Il criceto ha un metabolismo molto rapido, con una frequenza cardiaca di 200 battiti al minuto: significa che una ferita o una infezione interna possono andare in setticemia nel giro di poche ore.

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